
Qualcosa a proposito di un fenomeno di cui tutti siamo tutti spettatori non appena l'innalzamento della colonnina di mercurio ci convince ad indossare bermuda e infradito: il metamorfismo femminile estivo.
Dove stanno d'inverno tutte queste cosce abbronzate? E' il caldo che fa esplodere taglie prime striminzite in fiorenti quarte abbondanti? I tatuaggi sono simbolo di un passaggio esistenziale o fanno da "X" come su una mappa del tesoro erogeno? Ma soprattutto...
dove va a finire quel simpatico palo di legno che le suddette e presunte "fighe" si trascinano nel posteriore per tutto il grigiume invernale insieme ad una sporta di stizzito acidume? Ipotizzo la sublimazione di tale manico complice il caldo: non ho mai visto tanta disponibile socialità e frivola spigliatezza in tipe che durante un sabato di novembre, in discoteca, non avrebbero degnato di uno sputo il tamarro culturista che ora allisciano come un gatto persiano tra un cucchiaino di yogurt al lampone e l'altro.
Grandi. Mitiche. Continuate così.
Sarò una vostra discepola.
2 commenti:
A me stanno sul cazzo tutte, sia d'inverno che d'estate, soprattutto d'estate...
Ciò non toglie che me le farei...
Però sarei freddo come lo sperma del Demonio...
Ah, mi firmo e ce l'ho da eclissi solare.
ma non eri anonima? ben tornata, comunque :)
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