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Sono io. Io spiccicata, proprio io.

sabato 9 agosto 2008

"Che ci fa ora la Rachele?.."

Che cosa resta di noi, che scopiamo nel parcheggio.
Cosa resta di noi: un rottame di Volkswagen.
Il ricordo, si sa, trasfigura la realtà.
La verità se ne sta sulle stelle più lontane.

Ci rimane una città.
Un lavoro sempre uguale.
Una canzone che fa sottofondo all’Indecifrabile.

Cosa rimane di noi. Ragazzini e ragazzine.
La domenica dentro le chiese ad ascoltare la parola di Dio.
Il futuro era una nave tutta d’oro che noi
pregavamo ci portasse via lontano.

Cosa rimane di noi.
Ora che ci siamo amati ed odiati e traditi.
E non c’è più limite.

Sfreccia in cielo un aeroplano.

Io ti amo e non ti penso mai.
Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.


Che cosa resta degli anni passati ad adorarti.
Cosa resta di me, delle bocche che ho baciato in discoteca.
Che cosa ne è della nostra relazione.

Stupidi noi che piangiamo disperati.
Che cosa resta dei sogni che avevamo nella testa.
La nostra esperienza a che cosa servirà.


Sfreccia in cielo un aeroplano.
Io ti amo e non ti penso mai.

Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.


Baustelle, San Quirico d'Orcia, 08-08-2008


Ve lo riuscite a immaginare il nervoso che scaturisce quando siete in un tranquillo paesino della bassa toscana, c'è il concerto di uno dei vostri gruppi preferiti, la serata è calda, la compagnia piacevole, il pacchetto di sigarette pieno... e improvvisamente si fa avanti a gomitate un IMBECILLE corredato da un'iperattiva fidanzata di un metro e venti che deve proseguire la serata a cercare una sua ipotetica amica in mezzo alla gente e lascia tale CAPPONE proprio alla distanza di venti centimetri dal vostro naso, a scuotere la testona quadrata, a dimenare le braccia in maniera agghiacciante, a girare in continuazione la testa verso il fondo del pubblico con l'espressione della MUCCA QUANDO PASSA IL TRENO, a scuotere quel CAZZO di bicchiere di birra proprio sulla traiettoria del flash della vostra macchinetta che tenta INUTILMENTE di catturare quel brillio fugace dagli occhi di Rachele mentre vicino a voi c'è un pischello che con un MISERABILE cellularino sta senza fatica registrando un photobook di massimo rispetto a tutti i Baustelle, pure al batterista che è incassato LAGGIU' e gli è volata pure una bacchetta e alla vostra sinistra poco più avanti una coppietta si grida sotto cassa "TI AMOOOOOOOOO!" "IO DA MORIREEEEEEEEE!" "SI, MA IO TI AMOOOOOOOOOOOOOO!!!!!" "E IO DA MORIREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!" e ancora a sinistra una di queste mamme toscane che vuole fare la MODERNA e porta il figlio undicenne a sentire un pò di buona musica italiana e rimane delusa perchè al pargolo, PORACCIO, che capisce più di lei, non gliene frega un TUBO dei Baustelle e c'ha sonno e vuole andare a casa, che con tutto il fumo passivo che ha preso in un'ora quando si metterà nel suo lettuccio vedrà i muri della cameretta RESPIRARE, e anche a voi la testa gira MORTALMENTE, ma ecco che parte "Baudelaire" e voi siete ancora un pò scettici ma alla fine della canzone dentro di voi pensate "si, hanno GASATO." ?... Ve lo riuscite a immaginare?.....

.....Poi però arriva una persona dolce e vi regala un portachiavi di legno a forma di gatto e vi offre una birra piccola..... E allora vi sentite leggeri....



giovedì 7 agosto 2008

Pietre miliari



<<...perchè tu te ne stai lì, piantato e impassibile a crogiolarti in mezzo al tuo brodo... ed io, dal bordo del piatto, sopra un minuscolo crostino di pane a mò di zattera, cerco di raggiungerti, con un cucchiaio come pagaia e scanso ciuffi di erba cipollina e annaspo e grido "Aspettamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!......"......>>



Mi è saltata fuori durante una conversazione ieri sera, verso le due.
L'ho trovata teneramente geniale.
Poci Poci!

martedì 22 luglio 2008


Ma quanto sono pallosi i post-resoconto sui concerti?...

...Fatto sta che ieri sera, verso le sette e mezza, trascinavo tristemente il trolley (causa imminente inscatolamento & trasloco) appena arrivata nella città universitaria che mi ha ospitata per 4 anni, quando la bislacca suoneria di un sms mi distoglie dal pensiero dell'apocalisse di cartone e scotch che or ora sto affrontando:

-Turanga, ma stai venendo a Montalto, si?! Noi siamo già per strada, però se non hai il passaggio senti tipo Caio o Sempronio...! Poi ci vediamo giù!-

L'espressione del mio viso assume i contorni di un enorme punto interrogativo. Chiamo la mittente del testo sopra per avere spiegazioni..

Tuuu...Tuuuu... Click!
-3llen?
-Piccettina, ciao!
-ciao cara... mah, volevo chiederti spiegazioni circa il messaggio che mi hai mandato poco fa... forse è stata organizzata una marata e io non mi sono ricordata l'appuntamento..?
-ma che dici?
-che ne so... a Montalto c'è il mare, la spiaggia...
-ma c'è il Concerto stasera, non ti ricordi??
-..concerto?
-i Marlene Kuntz, al parcheggio vicino la pineta!
-CHE?!
-ma non sapevi niente???
-io no!! Quanto si paga??
GRATIS!
-GRATIS??
-ma sei proprio rincoglionita... eppure te lo avevo detto...
-TUNONMIHAIDETTOUNACCIDENTIDINIENTE!!
-ops! ah sì?... (mortificazione) cazzo, allora la rincoglionita sono io.... (reazione) 'spetta và, che vedo se ti trovo un posto con qualcuno degli altri che ci deve raggiungere....

Dopo aver scartato l'ipotesi 1 (telefonare ad un suo ex di circa sette-otto anni fa, spiegargli la situazione, convincerlo a trasportare una tipa, io, che ha visto una sola volta per circa 30 minuti) cosa che avrebbe creato non pochi disagi, l'innarendevole 3llen chiama la sua coinquilina e le dice di darmi appuntamento vicino alla fontana della piazza principale. Io nel frattempo mi rendo conto di non essere propriamente al top, avrei bisogno di una doccia e di un cambio, ma c'è solo il tempo di lavarsi i denti e prendere la macchinetta fotografica. Lascio la mia camera nel marasma più totale e, afferrato un giubbino di (eco)pelle che poco si armonizza con il resto del mio abbigliamento, mi precipito al luogo fissato.
E qui è doveroso ringraziare Eli e Marco per l'immensa gentilezza e disponibilità, senza i quali non avrei mai potuto assistere al secondo concerto dei miei Marlene.


Il miei è d'obbligo. Per un sacco di motivi. Il primo è che alla vista dei cuneesi (o cuneensi? boh, se c'è qualche piemontese che vuole correggermi è ben gradito..) non riesco mai a lasciarmi andare completamente, nel senso che non mi viene naturale urlare il nome del cantante o il titolo di una canzone da richiedere. Ammutolisco, occhi spalancati, labbra semiaperte in un sorriso, braccia conserte, mani che stringono i fianchi, per poi esplodere in un applauso commosso alla fine di ogni pezzo. Lo sguardo rimane per lo più fisso su Cristiano, ieri in una mise definita da 3llen "qualcosa di imbarazzante": camicia chiara a rombi e fiorellini (o forse lamponi) rossi, pantaloni aderenti color crema/salmone/cane che corre, mocassini anni '70 bianchi, bianchissimi. Capelli lunghi (ben curati, ho notato) e barba, gli sta bene anche quella, che copre le guance scavate. La sua performance è stata diversa da quella a cui avevo assistito nel 2004: me lo ricordavo serissimo, compassato, quasi sofferente nella ricerca delle note e logorato da ogni strofa. Ieri invece, un'altra persona: si immerge in parti quasi teatrali che gli calzano a pennello, il buffone, il ballerino... mormora "Ragazzi, come si dice...Ci siete?" alzando le mani al cielo in un sorriso, segue una bolla di sapone fatta da qualcuno del pubblico e la sfiora con i denti, chiama "Luca....", il batterista, e gli fa cenno di fermarsi all'attacco de "In delirio" e ride di fronte alla sua espressione perplessa.... non posso fare a meno di rimanere incantata, rapita. Qualcuno dei miei vicini dice "Guarda come staaaa...", alludendo ad una sua probabile fattanza. A me piace pensare che tutto questo "non ci pensate, artificiale non è", citando una loro canzone, e che le sue movenze e le sue stravaganze siano solo l'aspetto esteriore di una mente attraversata da un milione di pensieri al secondo, che non ha bisogno di droghe per vedere quello che scrive e che canta....

Forse come dice 3llen (ed ecco la seconda spiegazione al miei di cui sopra) faccio parte del gruppo degli "innamorati" dei Marlene, che si distingue da un altro, quello dei "disincantati" o dei "delusi" dall'ultimo album.
Boh, che vi dico..."è una questione di qualità" (altra citazione): vederli lì, a tre metri di distanza... Luca, seminascosto dalla batteria (e dalla panza che ha messo su, aggiungo).. Riccardo piantato come una colonna, timidezza e occhiali che lo rendono spiccicato all'archeologo di Stargate... e Cristiano, il giullare, il poeta, il piacione, che si lascia andare in personalissimi amplessi con la chitarra ed è quasi conturbante starlo a guardare.... è semplice: tutto ciò per me è meraviglioso.


Per chi poi non condividesse il mio punto di vista, e volesse anche qualche dettaglio più tecnico e meno idilliaco, deve solo attendere il post di 3llen, che sarà sicuramente molto più divertente e sarcastico del mio:

"..allora..al tre gridiamo tutte insieme ROTOLONI REGINAAAAA!, d'accordo??" °_°

Ah, come mi sento romantica e decadente...

giovedì 17 luglio 2008

(non sono riuscita a trovare un titolo abbastanza esauriente da comprendere tutto il mio turbine di sensazioni per riassumere questo post)

(...)
"Ventisette. Siamo d'accordo?"
E un libretto universitario lanciato a tutta potenza colpì la povera piccola professoressa come un boomerang impazzito, seguito da una penna bic intinta nel sangue...

Ho finito gli esami e dò sfogo alla mia vanità.




Ah, ieri poi mi sono dimenticata un'altra espressione top da inserire nell'intervento precedente:
"Mosè disse a Dio:
-Ecco, io arrivo dagli Israeliti e dico loro: il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi. Ma mi diranno: come si chiama? E io come risponderò loro?-
Dio disse a Mosè:
-Io sono colui che sono!-" (e punto!)
(Es. 3, 13-14)

(che è come dire: "Io sò io e voi nun sete un cazzo." cfr. "il Marchese del Grillo")

martedì 15 luglio 2008

"The first pet Adam kept after he was expelled from paradise was the serpent" (F. Kafka)


Domani ultimo esame di questa carriera triennale alla facoltà di beni culturali.
Nel corso della preparazione, corso di iconologia e iconografia, ho imparato cose utilissime:

-che il serpente, prima della maledizione divina, era un quadrupede.

-che il 666 non è il numero di Satana, ma dell'Anticristo...

-...e l'Anticristo non può essere nè il demonio nè tantomeno Marylin Manson. L'Anticristo è un falso profeta, non la personificazione del male, e Marylin Manson un semplice coglione.

-che se la donna partorisce un maschio, è considerata immonda per 33 giorni; se viene alla luce una femmina, il periodo di immondezza diventa doppio...

-che Noè maledice il povero Cam solo perchè lo aveva visto nudo e ubriaco (e che sarà mai...)

-che Mosè è rappresentato, in alcuni manoscritti inglesi ma anche nell'omonima scultura di Michelangelo, con le corna: il traduttore aveva confuso l'ebraico "raggi" con il latino "corna"...

-che la stirpe di Gesù discende da Giuda, uno dei "12 di Israele". Ok, ma in che modo Giuda comincia questa stirpe? Andando con la nuora vedova, scambiandola per una prostituta....

-che un tale, un certo Acan, dopo la presa di Gerico, rubacchia qualcosina (un lingotto, un mantello, un pò d'argento) e Dio, incapriccito che un omuncolo qualsiasi salvi ciò che è destinato all'anatema, si attacca alla gonnella di Giosuè con il ditino in bocca e spiffera tutto. Allora Giosuè "prese Acan di Zerach, l'argento, il mantello, il lingotto, i suoi figli, le sue figlie, il suo bue, il suo asino, le sue pecore e quanto gli apparteneva. Tutto Israele lo seguiva ed egli li condusse alla valle di Acor. Giosuè disse: -Come tu hai portato sventura a noi, così il Signore oggi la porti a te!-.
E tutto (il popolo di) Israele lo lapidò, li bruciarono tutti e li uccisero tutti a sassate.
"
(Es. 7, 24-26)
....ah Giosuè, ma 'na sculacciata no??

- che Dio ammette: "Io sono Dio, sono Geloso [degli altri dei pagani]" (con la G grande, è Dio..) (non trovo il passo, scusate)

-che gli Ebrei della Bibbia sono un popolo di frignoni

-che Salomone aveva settecento mogli e trecento concubine.

-Il termine Sodomita sta a indicare proprio un fr.... si, insomma, qualcuno a cui piace "saltare la cavallina", ecco. La prova?
"Lot, dove sono quegli uomini che sono venuti da te stanotte? Falli uscire da noi, perchè possiamo ABUSARNE!" (Gn. 19, 5)
"Quegli uomini" erano solo Dio e due bodyguards, mica tre checche qualunque ad un Gay-Pride biblico.. logico che poi Sodoma viene rasa al suolo, no?....

-...e lasciamo perdere quello che hanno combinato Lot e le sue figlie in seguito alla distruzione, è meglio.

Non ho rivelato nulla di nuovo, sono episodi della Bibbia conosciuti. Ma la loro lettura forzata mi ha veramente affascinato. Scherzi a parte, è veramente un bell'esame, niente da dire, con un corso portato avanti da una professoressa in gamba, presumibilmente diventata atea spudorata dopo una vita passata a studiare icone, miniature, rotuli.

"Adamo che indica Eva, Eva che indica il serpente.....nulla di nuovo, ragazzi: è sempre la solita storia dello scaricabarile....."

Speriamo vada bene.
In culo alla balena! (proprio come Giona)

martedì 8 luglio 2008

Wooooooooooooosssshhhhhhhh.....

Un simpatico titolo onomatopeico per esprimere il suono che si sente al momento qui in facoltà: quello del silenzio.
L'unico essere animato che ho visto aggirarsi nei dintorni dell'atrio è stato il merendero che rimboccava i distributori di sciuscette e caffè (chissà per chi, poi...), se non contiamo la lucertola che mi è caduta in grembo saltando dal lucernario sopra la mia testa.
Forse non vedo segni di vita semplicemente perchè sono rintanata nei sotterranei dell'università e qui l'unica cosa che segue le regole della fisica è la ricezione wireless, visto che tempo e spazio si dilatano in secondi interminabili e corridoi metafisici.
Forse domani mi porto un ficus e una stampa con le ochette per rendere l'ambiente più familiare....

venerdì 27 giugno 2008

"Antò, fa caldo...."

Circa trenta minuti fa, sotto l'ombrellone di un'ottima gelateria, mi era venuta in mente un'idea abbastanza simpatica per un post.
Qualcosa a proposito di un fenomeno di cui tutti siamo tutti spettatori non appena l'innalzamento della colonnina di mercurio ci convince ad indossare bermuda e infradito: il metamorfismo femminile estivo.
Dove stanno d'inverno tutte queste cosce abbronzate? E' il caldo che fa esplodere taglie prime striminzite in fiorenti quarte abbondanti? I tatuaggi sono simbolo di un passaggio esistenziale o fanno da "X" come su una mappa del tesoro erogeno? Ma soprattutto...
dove va a finire quel simpatico palo di legno che le suddette e presunte "fighe" si trascinano nel posteriore per tutto il grigiume invernale insieme ad una sporta di stizzito acidume? Ipotizzo la sublimazione di tale manico complice il caldo: non ho mai visto tanta disponibile socialità e frivola spigliatezza in tipe che durante un sabato di novembre, in discoteca, non avrebbero degnato di uno sputo il tamarro culturista che ora allisciano come un gatto persiano tra un cucchiaino di yogurt al lampone e l'altro.
Grandi. Mitiche. Continuate così.
Sarò una vostra discepola.