Cosa resta di noi: un rottame di Volkswagen.
Il ricordo, si sa, trasfigura la realtà.
La verità se ne sta sulle stelle più lontane.
Ci rimane una città.
Un lavoro sempre uguale.
Una canzone che fa sottofondo all’Indecifrabile.
Cosa rimane di noi. Ragazzini e ragazzine.
La domenica dentro le chiese ad ascoltare la parola di Dio.
Il futuro era una nave tutta d’oro che noi
pregavamo ci portasse via lontano.
Cosa rimane di noi.
Ora che ci siamo amati ed odiati e traditi.
E non c’è più limite.
Sfreccia in cielo un aeroplano.
Io ti amo e non ti penso mai.
Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.
Che cosa resta degli anni passati ad adorarti.
Cosa resta di me, delle bocche che ho baciato in discoteca.
Che cosa ne è della nostra relazione.
Stupidi noi che piangiamo disperati.
Che cosa resta dei sogni che avevamo nella testa.
La nostra esperienza a che cosa servirà.
Sfreccia in cielo un aeroplano.
Io ti amo e non ti penso mai.
Penso a quello che ci resta.
Vola l’aeroplano. Va lontano. Vola su Baghdad.
Noi voliamo invano.
Ve lo riuscite a immaginare il nervoso che scaturisce quando siete in un tranquillo paesino della bassa toscana, c'è il concerto di uno dei vostri gruppi preferiti, la serata è calda, la compagnia piacevole, il pacchetto di sigarette pieno... e improvvisamente si fa avanti a gomitate un IMBECILLE corredato da un'iperattiva fidanzata di un metro e venti che deve proseguire la serata a cercare una sua ipotetica amica in mezzo alla gente e lascia tale CAPPONE proprio alla distanza di venti centimetri dal vostro naso, a scuotere la testona quadrata, a dimenare le braccia in maniera agghiacciante, a girare in continuazione la testa verso il fondo del pubblico con l'espressione della MUCCA QUANDO PASSA IL TRENO, a scuotere quel CAZZO di bicchiere di birra proprio sulla traiettoria del flash della vostra macchinetta che tenta INUTILMENTE di catturare quel brillio fugace dagli occhi di Rachele mentre vicino a voi c'è un pischello che con un MISERABILE cellularino sta senza fatica registrando un photobook di massimo rispetto a tutti i Baustelle, pure al batterista che è incassato LAGGIU' e gli è volata pure una bacchetta e alla vostra sinistra poco più avanti una coppietta si grida sotto cassa "TI AMOOOOOOOOO!" "IO DA MORIREEEEEEEEE!" "SI, MA IO TI AMOOOOOOOOOOOOOO!!!!!" "E IO DA MORIREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!" e ancora a sinistra una di queste mamme toscane che vuole fare la MODERNA e porta il figlio undicenne a sentire un pò di buona musica italiana e rimane delusa perchè al pargolo, PORACCIO, che capisce più di lei, non gliene frega un TUBO dei Baustelle e c'ha sonno e vuole andare a casa, che con tutto il fumo passivo che ha preso in un'ora quando si metterà nel suo lettuccio vedrà i muri della cameretta RESPIRARE, e anche a voi la testa gira MORTALMENTE, ma ecco che parte "Baudelaire" e voi siete ancora un pò scettici ma alla fine della canzone dentro di voi pensate "si, hanno GASATO." ?... Ve lo riuscite a immaginare?.....
.....Poi però arriva una persona dolce e vi regala un portachiavi di legno a forma di gatto e vi offre una birra piccola..... E allora vi sentite leggeri....